Cassia.
Gli alberi che fanno la cassia sono grossissimi, e hanno le foglie quasi simili alle foglie del moro. I fiori sono larghi e bianchissimi, e producono tanti frutti ch'è di bisogno levarne molti, innanzi che siano maturi, per potere alleggerirgli, percioché la gravezza gli romperebbe. Nascono solamente nell'Egitto.
Terfez.
Questo si può dire vie piú tosto radice che frutto. È simile alle tartufole, ma è piú grossa e ha la scorza bianca, e nasce nell'arena in luoghi caldi: si conosce dove ella giace al gonfio del terreno un poco rotto. Alcuni sono grandi come le noci, e alcuni piú grossi come le melangole. Secondo i medici, che la chiamano camha, è frutto rinfrescativo. Ne nasce in gran quantità ne' diserti di Numidia, e gli Arabi lo mangiano cosí volentieri come s'ei fusse zucchero. E invero che, arrostito su la bracia e dipoi netto e cotto in brodo grasso, è cibo delicatissimo: gli Arabi lo mangiano bollito in acqua over in latte. Se ne truova ancora in gran quantità nell'arena vicina alla città di Sela.
Del dattero ora niente diremo, per averne parlato a bastanza quando trattammo di Segelmesse, città di Numidia.
Fico egizio, detto dagli Egizii «giumeiz».
L'albero e le foglie di questo fico sono come quelli degli altri fichi, ma sono altissimi e grossissimi. E i frutti non nascono fra le foglie sui rami, cioè sopra il capo delle gemme, ma nel tronco dell'albero, dove non nasce foglia; e hanno il medesimo sapor dei fichi comuni, ma la scorza è molto grossa e il colore pavonazzo.
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