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      Ettalche albero.
     
      Questo è un grande e spinoso albero, ha le foglie come il ginepro, e fa una gomma simile ai mastici. Gli speziali d'Africa usano di falsificar li mastici con la detta gomma, percioché ha il medesimo colore e ancora un poco di odore. Simigliante si truova nel diserto di Numidia e di Libia e nel paese de' negri; ma gli alberi di Numidia, quando s'aprono, hanno in mezzo il legno la istessa bianchezza che hanno gli altri alberi, e quelli di Libia sono di dentro pavonazzi, negrissimi quelli della terra de' negri. E questa tal medolla negra è chiamata nell'Italia sangu, e di lei si fanno alcuni belli e gentili strumenti. Il pavonazzo oggidí si adopera dai medici d'Africa a guarire il male francioso, e volgarmente dallo effetto lo chiamano il legno del mal francese.
     
     
      Tauzarghente radice.
     
      Questa è una radice assai odorifera, la qual si truova nelle rive dell'Oceano di verso ponente. I mercanti di Mauritania ve ne portano nel paese de' negri, dove s'adoperano in luogo di delicato profumo. Ma non bisogna abbruciarla o altrimente scaldarla, percioché tenuta nelle camere rende da se medesima buon odore. In Mauritania una soma di camello vale un ducato e mezzo, ma nel paese de' negri la medesima soma è di valuta di ottanta e cento ducati, e alcuna volta piú.
     
     
      Addad radice.
     
      Questa è un'erba amara, e la sua radice ha tal veleno che una dramma di quell'acqua stillata ha forza d'uccider l'uomo in termine d'un'ora: e questo è noto in tutta l'Africa per insino alle femine.
     
     
      Surnag radice.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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