E circa questo dissero tante e tante cose che mi fecero fra gli altri assai maravigliare, anzi mi fecero crescere un desiderio di volergli andare.
E dimandando se 'l prefato signor lasseria andar cadauno che vi volesse navigare, risposono de sí, faccendo l'una delle due condizioni quello che vi voleva andare, cioè che armasse la caravella a sue spese e mettervi la mercanzia, e poi di ritorno saria obligato a pagar per dretto e costume al prefato signore il quarto d'ogni cosa ch'egli riportasse, e le altre parti fossero sue; o che veramente il detto signore armaria lui la caravella a chi volesse andarvi a tutte sue spese, solamente quello vi mettesse la mercanzia, e poi al ritorno partissero per metà tutto quello che si trazesse de' detti luoghi, e che in caso che non si trazesse alcuna cosa, che la spesa fusse fatta a suo danno. E questo dichiarò che 'l non si poteva tornare se non con gran guadagno, e che, se alcuno della nostra nazione vi voleva andare, che 'l predetto signore l'averia gratissimo e fariali gran favore, perché lui presumeva che nelle dette parti si scopreriano speciarie e altre buone cose, e sapeva che li Veneziani ne erano piú cognoscitori che alcun'altra nazione. Udito questo, terminai di andare con li sopradetti a parlare al detto signore, e cosí feci, qual brevemente mi confirmò tutto quello che mi aveano detto esser vero, e molto piú, promettendo di farmi onore e utile se volessi andarvi. Io veramente, inteso il tutto, vedendomi giovane e ben disposto a sostener ogni fatica, desideroso di veder del mondo e cose che mai alcun della nazion nostra non avea veduto, sperando etiam di doverne conseguire onore e utile, deliberai al tutto di andarvi.
| |
Veneziani
|