E da Capo Bianco fino a questo fiume sono miglia trecentoottanta, e la costa è tutta arena fino appresso la bocca del fiume a circa miglia venti, e chiamasi costa d'Anterote, la qual è pur d'Azanaghi, cioè Berrettini. E maravigliosa cosa mi pare che di là dal fiume tutti sono negrissimi, e grandi e grossi e ben formati di corpo, e tutto il paese è verde e pien d'arbori e fertile; e di qua sono uomini berrettini piccoli, magri, asciutti e di piccola statura, il paese sterile e secco. Questo fiume, secondo che dicono gli uomini savii, è un ramo del fiume Gion che vien dal paradiso terrestre; e questo ramo fu chiamato dagli antichi Niger, che vien bagnando tutta l'Etiopia, e appressandosi al mare Oceano verso ponente, dove sbocca, fa molti altri rami e fiumi oltra questo di Senega. E un altro ramo del detto fiume Gion è il Nilo, qual passa per l'Egitto e mette capo nel mare nostro Mediterraneo. E questa è la oppenione di quelli che hanno cercato il mondo.
Del regno di Senega e confini suoi.
Il paese di questi Negri sopra il fiume di Senega è il primo regno delli Negri della Bassa Etiopia, e li popoli che abitano alle ripe di quello si chiamano Gilofi. E tutta questa costa e paese per adrieto dichiarata è tutta terra bassa per fino a questo fiume, e anche da questo fiume piú avanti è tutta terra bassa fino a Capo Verde, qual è la piú alta terra che sia in tutta questa costa, cioè miglia quattrocento piú oltra il predetto capo. E secondo che io ho potuto intendere, questo regno di Senega confina fra terra dalla parte di levante con il paese detto Tuchusor, e della parte di mezzodí con il regno di Gambra, e di ponente con il mare Oceano, e da tramontana con il fiume antedetto, che parte i Berretini da questi primi Negri.
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