E per aver con mi alcuni cavalli di Spagna, quali erano in buona richiesta nel paese de' Negri, non obstante che molte altre cose avesse con mi, come panni di lana e lavori di seda moreschi e altre merci, determinai di provar con questo signore di far il fatto mio. E cosí mi feci mettere ancora ad un luoco in la costa del suo paese, il qual si chiama la Palma di Budomel, ch'è stazio e non porto; e dapoi giunto fecili a sapere per un mio turcimanno negro come io era venuto, con alcuni cavalli e altre robbe, per servirlo se li era bisogno. E brevemente il predetto signore, intesa la cosa, cavalcò e venne alla marina, con circa cavalli quindici e centocinquanta pedoni, e mandommi a dire che 'l mi piacesse di voler dismontar in terra e andarlo a vedere, che 'l mi faria onore. Per il che, sapendo la sua buona fama, vi andai: e fecemi gran festa, e dapoi molte parole io gli diedi i miei cavalli e tutto quello che 'l volse da me. E mi fidai di lui, qual pregommi ch'io volessi andar fra terra a casa sua, ch'era lontana dalla marina circa miglia vinticinque, che ivi mi pagaria cortesemente; e che aspettassi alcuni dí, perché per quello che avea recevuto da mi, mi prometteva certi schiavi. Io li diedi sette cavalli con li fornimenti e altre cose, che tutti mi costavano di cavedale da circa ducati trecento; onde determinai di andar con lui, ma avanti che si partissi, lui mi donò alla prima vista una garzona di anni dodici in tredici, molto bella per esser molto negra, e disse che me la donava per servizio della mia camera: la qual accettai e la mandai al mio navilio.
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