Questa sua offerta molto ne piacque, e lo menammo in navilio faccendoli buona compagnia, tanto che, navigando su per il detto fiume, pervenimmo al luoco del nominato Battimansa, che secondo il giudicio nostro era lontano dalla bocca del detto fiume circa miglia LX e piú.
Del presente fatto a Battimansa, delle robbe che tolsero i Portogallesi a baratto,
del modo del vogar de' Negri di quel paese e de' remi loro.
Notando che, andando sopra detta fiumara, andavamo per levante, e in questo luoco dove mettemmo l'ancora, il detto fiume era molto piú stretto che nella bocca, dove al nostro giudicio non era largo oltra un miglio; e se vede in questo fiume molti rami di acqua, che sono fiumi che mettono in esso. Giunti noi a questo luoco, determinammo di mandar uno de' nostri turcimanni con questo Negro alla presenzia di questo signore Battimansa. E cosí mandammoli un presente, che fu una alzimba di seta alla moresca, che a nostro modo è a dire come una camicia, la quale era assai bella e fatta in terra de' Mori; e mandammoli a dire come eravamo venuti per comandamento del nostro signore, re di Portogallo cristiano, per far con lui buona amistade e per intender da lui se gli avea bisogno delle cose de' nostri paesi, che ogni anno il nostro re ghe ne mandaria, con assai altre parole. Il turcimanno andò col detto Negro dove era questo signore, al qual dissono tante cose di noi che subito volse mandar certi suoi Negri alle caravelle, coi quali facemmo non solamente amicizia, ma etiam li vendemmo molte cose a baratto, delle quali avemmo certi schiavi negri e certa quantità d'oro: ma non da conto, rispetto a quello che credevamo di trovare, perché la fama era assai maggiore per informazion de' Negri di Senega; e in effetto lo trovammo esser poco secondo noi, ma secondo loro, che sono poverissime genti, pareva assai.
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