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      E dicono i marinari quelli abitanti esser idolatri, per la informazione che ebbono, e che adorano statue di legno in forma d'uomini; e dicono che quando vogliono mangiare o bere sempre offeriscono della vivanda alli suoi idoli. E sono piú presto berrettini in colore che negri, e hanno alcuni segni fatti con ferro affocato per il viso e per il corpo. Vanno sempre nudi, e per braghe portano scorzi di arbori con li quali coprono le loro vergogne; non hanno arme, per non trovarsi ferro nel suo paese. Vivono di risi e di megli e legumi, cioè fave, fasuoli di altra qualità delli nostri, cioè piú grossi; hanno carne di vacca e di capra, ma non in molta quantità. In dromo di questo capo in mare sono due isolette, l'una distante dall'altra miglia sei, e l'altra miglia otto, e sono disabitate per esser piccole, ma hanno copia di bellissimi arbori verdi. Item hanno gli abitanti di questo fiume alcune almadie, cioè zoppoli a nostro modo grandissimi, nelle quali navigano da uomini trenta in quaranta per cadauna, e vogano piú remi in piedi e senza forca, come ho detto di sopra. E hanno questa gente le orecchie tutte forate di busi a torno a torno, nelli quali portano diversi anelletti d'oro, uno drieto all'altro in tira; ed eziandio hanno il naso forato di sotto nel mezzo, nel qual portano un annello d'oro appiccato, nel modo che portano di qua i nostri buffali, e quando vogliono mangiare se lo tirano via: e cosí portano gli uomini come le donne. E dicono come le donne di re e signori, overo de uomini da conto in questo paese, tutte hanno i labbri della natura forati d'alcuni busi sí come nell'orecchie, nelli quali busi portano, per dignità e per significazion di grandezza e stato, annelli d'oro, i quali si tirano e mettono a suo buon piacere.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094