Ma tornando al viaggio nostro, dall'isola del Sal si passa all'isola di San Iacobo, pur di Capo Verde, qual è gradi 15 sopra l'equinoziale: e vi fanno di cammino verso mezzodí leghe 30. Questa isola è di sito lunga leghe 17; ha una città sopra il mare con buon porto, nominata la Ribera grande, perché è posta fra duoi monti alti e vi passa per mezzo un fiume grosso di acqua dolce, qual nasce lontan due leghe. E dal principio del detto fiume fino alla città, vi sono da una banda e l'altra infiniti giardini di aranci, cedri, limoni, pomi granadi, fichi d'ogni sorte; e d'alcuni anni in qua vi piantano le palme che fanno li cocchi, cioè noci de India. Vi nascono tutte le sorti d'erbe di orto molto bene, ma la semenza che fanno non è buona da seminare l'anno sequente, e ogni anno bisogna averne di nova nasciuta in Spagna. È questa città verso mezzodí, ed è fabricata con buone case fatte di pietra e calcina, e abitata da infiniti cavalieri portoghesi e castigliani, e vi sono piú di 500 fuochi. Vi abita un corregidor del nostro re, e ogni anno eleggono duo giudici, uno de' quali è sopra le cose delli naviganti e del mare, l'altro rende ragion agli abitanti in detta isola e circunvicine.
Questa isola è molto montuosa, e ha molti luoghi asperi e nudi d'ogni sorte d'alberi, ma le valli sono molto coltivate. Quando il sol entra in Cancro, ch'è del mese di giugno, vi piove quasi di continuo, e gli Portoghesi chiaman la luna de las aguas. Come entra il mese di agosto, cominciano a seminare il grano, che chiaman miglio zaburro, e in le Indie occidentali si chiama maiz: è come cece bianco, ed è commune a tutte l'isole sopradette e a tutta la costa dell'Africa, e con quello si sostentano gli abitanti; lo raccolgono in 40 giorni.
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