E non sono passati molti anni che 'l signor Tristan di CugNa, andando vice re per li serenissimi re di Portogallo nell'Indie orientali, come fu per mezzo il Capo di Buona Speranza, in gradi 35 verso l'antartico, dalla fortuna menato verso ponente 440 leghe, scoperse in mezzo il mare una isola molto grande di forma rotonda, che puol circondar da 50 leghe, e molto maggior dell'isola di S. Tomé, con un buonissimo porto verso levante, lontana dalla linea verso l'antartico gradi 36 e mezzo. E corre verso il nostro polo con il Palmar, o Monte Rotondo della Etiopia nel regno di Benim, e levante e ponente con il rio Giordan, over Capo di Arena della terra del Bresil, e per siroco e maestro con il rio di S. Dominico di detta terra, e per greco e garbin con Capo Negro dell'Etiopia. E detta isola ha vicine quattro altre isole minori, che corrono levante e ponente, a filo una con l'altra dalla banda dell'antartico, e oltra di quelle due altre isole piú vicine verso ponente. E si conosce che la è posta in bellissimo sito e che vi dee esser ottimo aere, come in Sibillia e Granata, e nondimeno non si sa se sia abitata né ciò che vi si trovi. Ha ancora detta isola un'altra isola leghe 50 lontana verso sirocco, alla quarta di levante in gradi 38 e mezzo verso l'antartico, la qual similmente scoperse un altro capitano di detti serenissimi re, nominato Gonzalo Alvares, della qual non è notizia alcuna appresso di noi fin ora.
E si potrian numerare infinite altre scoperte per detti capitani, passata la grandissima isola di San Lorenzo verso levante, fra la linea e il tropico di Capricorno, che sono senza nome e incognite, e non per altra causa se non per mancamento di scrittori.
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