Sono da Lisbona a detta città di Calicut leghe 3800: a ragione di miglia 4 per lega fanno miglia 15 mila e 200, e altritanti al tornare; ora si può stimare in quanto tempo si può far detto viaggio, che almanco saranno 15 o 16 mesi. I marinari di là, cioè i mori, non navigano con la tramontana, ma con certi quadranti di legno. E a man dritta, quando traversano il colfo, dicono i loro pilotti che restano undecimila isole, e chi si mettesse fra loro si perderebbe, perché vi son di molte basse.
Del Prete Ianni, e dove nascono le spezie e gioie.
Nella detta città hanno pure qualche notizia del Prete Ianni, ma non molta, per via delle navi che vanno alla Mecha. Hanno cognoscimento come Giesú Cristo nacque di una vergine senza peccato, e come fu crocifisso e morto da' giudei e sepolto in Ierusalem; similmente del papa, che sta in Roma; altra notizia non hanno della nostra fede. Tengono lettere e scrivono in loro linguaggio. Di mercanzie, vi sono infiniti denti di elefanti e fanvisi ancora di molti gottoni e zuccari e conserve: e a mio giudicio stimo che sia un paese ricchissimo, e che altro cosí ricco non si possa scoprire. Stimasi che 'l vino abbia ad esser buona mercanzia per la detta India, perché quelli cristiani lo beono di buona voglia, e similmente domandavano olio. Nella detta città si mantiene molta giustizia, e chi ruba o ammazza o fa altro maleficio subito è impalato al modo di Turchia; e chi gli vuol fraudare i dretti della terra, perde la mercanzia tutta. Similmente si trova nella detta città zibetto, muschio, ambracan, storace, belzuí.
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