L'altro giorno, che fu alli VII d'agosto, si partirono, e cominciamo a traversare il colfo per Calicut.
Della città detta Magadasso; dell'isole Gulfal e Ormus;
e della provincia Cambaia, molto fruttifera e grassa.
Lassamo in questo traverso che attraversiamo tutta la costa di Melinde, e una città de' Mori che si chiama Magadasso, molto ricca e bella, e piú avanti a questa è una isola grandissima con un'altra molto bella e magna città di mura: è l'isola con uno ponte in terra che si chiama Zacotara. E andando piú oltre per la costa è una bocca d'uno stretto della Mecha, che saria di largo una lega e mezza, cioè il detto stretto, e là dentro stava il mare Rosso, e cosí la casa della Mecha e di Santa Caterina di monte Sinai; e de lí levano spezie e gioie al Cairo e in Alessandria per un certo deserto con dromedari, che sono camelli corridori: e di questo mare vi sarian grandissime cose a contare. E passando la bocca del stretto, dall'altra banda sta il mare di Persia, nel quale sono grandissime provincie e molti regni, sottoposti al gran soldano di Babilonia. E nel mezzo di questo mare persiano vi è una isola piccola che si chiama Gulfal, nella quale si pescano molte perle e sonvi di molte bellissime gioie. E nella bocca di detto mare è una grande isola che si chiama Ormus, la quale è de' Mori, e tiene re, il qual è signore di Gulfal; e in Ormus vi sono bellissimi cavalli, li quali si conducono per tutta l'India a vendere e vagliono gran prezzo. E in tutte queste terre è un gran traffico di navi.
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