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      E passando questo mare di Persia si trova una provincia che si chiama Cambaia, la qual tiene re, il qual è grande e molto potente e forte. E questa terra è piú fruttifera e piú grassa che sia nel mondo, perché vi si trova molto formento e biava e riso e cera e zuccaro; nascevi ancora incenso, e fansi molti panni di seda e di bambaso, e sonvi molti cavalli ed elefanti. Il re fu idolatro e dipoi si fece moro, per causa di molti Mori che stanno nel suo regno; e infra loro sono anche molti idolatri. E si trovano de' grandi mercadanti, li quali da una parte trattano con gli Arabi, dall'altra con la India, la quale comincia dove loro sono: e cosí vanno per questa costa fino al regno di Calicut, nella qual costa sono di grandi e bellissime provincie e regni de Mori e d'idolatri. E tutto questo che è scritto in questo capitolo fu visto per noi altri.
     
      Della isola chiamata Amiadiva.
     
      Item aggiungemmo a vista d'India alli XXII di agosto, la qual era una terra nel regno di Goga; e come la cognoscemmo, andammo di lungo fino a tanto che giugnemmo ad una isola piccola che si chiama Amiadiva, la quale è di uno Moro, e tiene nel mezzo un lago grande di acqua dolce, ed è dispopolata: e de lí a terra ferma sono due miglia. E fu già populata da gentili, e perché li Mori della Mecca fanno quel camino per andare a Calicut, dove si fermavan per necessità d'acqua e legne, però fu dispopulata. E tanto che lí aggiungemmo, sorgemmo al mare, descendemmo in terra e stemmo pigliando acqua e legne ben quindici giorni, guardando se veniano le navi dalla Mecca, le quali volevamo prendere, se avessimo possuto.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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