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      Quando il capitano della caravella vidde questo, mandò a sparare l'artiglieria, di modo che, desperata la detta nave, subito s'arrenderono, e cosí la levorono a Calicut con tutta la gente. Il re uscí fuora alla marina a vederli, e cosí fu il capitano della caravella a consignare il capitano della nave e la nave similmente al re, il quale si maravigliò assai come una caravella tanto piccola e con cosí poca gente potesse prendere una nave cosí grande, nella quale erano trecento uomini da battaglia: il qual re recevette la nave e li elefanti con gran piacere e sollazzo, e la caravella se tornò alle nave.
     
      Descrizione della città di Calicut, e di costumi del re e del popolo.
     
      La città è grande e non ha mura intorno, e ne' luochi della città v'è molto di voto, e le case sono larghe l'una dall'altra: sono di pietra e di calcina e infodrate d'intagli, in cima coperte di palme, e le porte loro sono grandi e ben lavorate intorno; e intorno delle case uno muro, dove tengono molti arbori e laghi d'acqua ne' quali si lavano, e pozzi d'acqua della qual bevano. E per la città sono altri laghi grandi di acqua, dove va il popolo minuto a lavarsi, e questo perché ogni dí si lavano due, tre e quattro volte tutto il corpo.
      Il re è idolatra, ancora che gli altri abbino creduto che 'l sia cristiano, li quali non hanno inteso tanto de' suoi costumi quanto noi, che assai avemo negociato mercanzie a Calicut: il qual re chiamano Gnaffer, e cosí tutti i suoi gentiluomini e gente che lo servono sono uomini berrettini come Mori, e sono uomini ben disposti, e vanno dalla cintura in su nudi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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