E di quivi partendoci, ci sopraggiunse una fortuna, che ne fece tornare indrieto assai con l'arbore a secco, e lí perdemmo una nave di vista, sí che restammo in tre.
Come di tutta l'armata che fu per Calicut ritornoron a Portogallo solamente sei navi. E dalla terra chiamata Beseneghe, e della isola Cefalla.
Giungemmo al Capo di Buona Speranza il dí di pasqua fiorita, e di lí ne dette buon tempo, col quale attraversassemo e venissemo alla prima terra giunta col Capo Verde, detta Beseneghe, dove trovammo tre navili che 'l nostro re di Portogallo mandava a discoprire la terra nuova, che noi avevamo trovata quando andavamo a Calicut. E cosí ne dette nuova d'una nave che perdemmo di vista, quando andavamo in là, la quale fu alla bocca dello stretto della Mecca, e stette ad una città donde li tolseno il battello con tutta la gente che avea. E cosí veniva la nave solamente con sei uomini, la maggior parte ammalati, e non beveano se non acqua che coglievano nella nave quando pioveva. E cosí venimmo e giungemmo in questa città di Lisbona nella fine di luglio.
Un dí dipoi venne la nave che perdemmo di vista quando tornavamo, e Sanchio da Tovar con la caravella che fu a Ceffalla, il quale dice che è una piccola isola dentro la bocca d'un fiume, populata da Mori; e vien l'oro portato lí da la montagna dove è la mina, e da gentili, che sono altra gente che non sono Mori, e recano a questa isola lo detto oro per altre mercanzie. E Sanchio di Tovar, quando di là giunse, vi trovò molte navi de Mori, e prese un Moro per suo sicuro d'un cristiano di Arabia che mandò in terra.
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