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      E andavamo errando e vagabondi senza saper dove ci andassimo, se io non avessi a punto proveduto alla salute mia e de' compagni con l'astrolabio e col quadrante, instrumenti astrologici: e per questa cagione mi acquistai non picciola gloria, di modo che d'allora innanzi appresso di loro fui tenuto in quel luogo che i dotti sono avuti appresso gli uomini da bene, percioché insegnai loro la carta da navigare, e feci che confessassero che i nocchieri ordinarii, ignoranti della cosmografia, a mia comparazione non avessero saputo niente.
      Il capo di questa terra ferma ritrovata, che volge verso mezogiorno, ci mise in maggior desiderio di cercarla e considerarla diligentemente, sí che di comune consentimento fu deliberato di cercar questo paese, e intender i costumi e gli ordini di quella gente. Navigammo adunque presso della costa quasi 600 leghe, molte fiate smontando in terra e spesse volte venendo a parlamento con gli abitatori, i quali ne ricevevano con onore e amorevolmente; e mossi dalla lor bontà e innocentissima natura, alle volte appresso di loro non senza onore dimorammo quindici e venti giorni, percioché essi sono molto cortesi in albergare i forestieri, come di sotto piú chiaramente sarà manifesto. Questa terra ferma comincia di là dalla linea equinoziale otto gradi verso il polo antartico, e tanto navigammo presso di detta costa che trapassammo il tropico iemale, verso il polo antartico per 17 gradi e mezzo, dove avemmo l'orizonte levato cinquanta gradi. Le cose che quivi io viddi non sono note agli uomini del nostro tempo, cioè la gente, i costumi, l'umanità, la fertilità del terreno, la bontà dell'aere e 'l cielo salutifero, i corpi celesti e massimamente le stelle fisse della ottava sfera, delle quali nella nostra non v'è menzione, né insin ora sono state conosciute, né anche dai piú dotti degli antichi: e io di esse ne dirò poi diligentemente.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094