Adí 16 di giugno cominciò il mare a gonfiare molto grandemente, il perché tutti all'ultimo quarto andammo alla poppa a ancottare la nave: e mentre ch'avevamo il vento largo, molti colpi di mare venivano in nave, a causa delle gran correnti che quivi sono. E adí 7 di luglio, innanzi ch'el vento cominciasse a migliorare, cominciammo a far nostro cammino di verso tramontana e dipoi a maestrale, fin adí 10 ditto, ch'avemmo vista di terra, ed eravamo larghi da essa 10 o 12 leghe. E perché era tardi fermammo in quella notte fin che la luna andò sotto, che se ripose a ore XI di notte a quel modo, ch'erano a nostro modo 5 ore; e come fu riposta, voltammo la prua al mare e stemmo cosí a corda, fino che fu dí e andammo a riconoscere la ditta terra. E in questo dí non potemmo sapere dove stavamo, e l'altro dí tornammo a riconoscere terra, e ci fu detto ch'era Capo Primiero; il qual mette una punta in mare molto acuta, e come vi allargate fuori al mare, si vede fra detti duoi capi X in XII isolette, e vedonsi ancora certi argini di arena e di bosco raso. E tirammo a greco 50 leghe, e di là andammo a greco e tramontana leghe..., ed eravamo al pari delle lagune ch'erano lungi da noi 25 leghe. E uscimmo di qui a greco e quarta di tramontana, ed eravamo circa di 15 leghe in mare dal cavo delle correnti, e di quivi andammo a tramontana circa di 65 leghe. E perché ci era mancata la carne, ci voltammo a un poco di pesce secco ch'avevamo, che medesimamente ci mancò adí 12 di luglio, e cosí alquanti ceci; e mancati ci demmo al formaggio, e mancato ci demmo a un poco di porco, che ci durò poco tempo.
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Capo Primiero
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