E andando cosí le nostre navi, quella di Fernando Lorenzo trovò una nave, che diceva parerli cosí grande come quella della Reina, e dettele la caccia e trassele 6 o 7 colpi di bombarda grossa, e per non aver piú palle da trarre con detta bombarda non si arrendé, e come fu notte si perdé e non si rividde piú.
E noi ch'eravamo nella nave di Ruy Mendez di Brito, gentiluomo di casa del re nostro signore, andando per mare alla cerca di qualche nave della Mecca, vedemmo uno zambuco che ci pareva surto; e perché 'l vento era calma e veniva la notte, ci accordammo mandarvi lo schifo ben armato con dodici uomini, fra' quali era Giovanni Buonagrazia fiorentino, capitano di detta nave. E come i Mori viddono non potere scampare, vennono tre di loro nella loro almadia a noi con un presente di fichi e noci d'India; e come giunsero li ricevemmo nel battello, e lasciorono per poppe la detta almadia. E come fummo presso al detto zambuco, tirammo duoi colpi di bombarda con la pallotta di sopra a ditto zambuco per far lor paura: e come viddono questo, tutti si gittorono in mare, e li nostri li ripescorono e con loro si misono nel detto zambuco. Ed erano ventiquattro uomini grandi di corpo, e andavano da una isola a Cananor per caricare (secondo ci dissono), e portavano filo di stoppa di noci e igname, cioè una radice come rapa. E come gli mandammo all'orlo della nave, e legato per poppe el zambuco, i Mori ch'erano in detto zambuco messi a buona guardia.
Fatto questo pigliammo la nostra via, dove l'ammirante con tutta la flotta, e lui ci comandò che gli tenessimo cosí fin che direbbe quello che di loro si arebbe a fare: e cosí li tenemmo fino adí 12 del detto mese, e poi ci comandò che noi li consegnassimo ad uno ambasciadore del re di Cananor, il quale gli aveva recato molte gioie.
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