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      E li nostri stettono quivi un pezzo ancorati, e non avevano alcuno rimedio per recuperare certi uomini, che saltorono nella nave de' Mori quando se abbordorono con loro, se non mettere il battello fuori e andar per loro: a cagion del grande empito del mare non poterono cercar altre cose, né pigliare di detta nave se non alcune targhe e spade delle loro. In terra era molta gente, che raccoglieva quello che 'l mare gittava fuora.
     
      Come il re di Cananor e l'ammirante s'abboccorono insieme; come quelli dell'ammirante presono uno zambuco de Mori ch'andava a Calicut; e delle lettere che scrisse il detto re all'ammirante.
     
      Adí 18 d'ottobre 1502 giugnemmo davanti Cananor, e di presente vennono certi uomini da conto da parte del re a visitare e salutare l'ammirante, e dissongli che 'l re si voleva abboccar con lui. Rispose loro che gli piaceva, e determinorono il dí quando avessi a essere; e l'altro dí il re fece fare un ponte di legname sopr'il mare, molto grande e largo quanto quel di Lisbona, e fecelo fare molto gentile. Adí 19 detto l'ammirante si mise a ordine in una carovella, coperta la poppa di velluto cremesin e verde per metà, e con essa la piú fiorita gente che fusse nella flotta, e ne' battelli delle navi assai bandiere, trombette, naccare e tamburi, e con molte danze e piaceri assai, e bombarde e lancie e balestre e altre arme; e lui in uno ricco apparato in terra e guanciale, e in dosso una roba di seta e due gran collari d'oro e molto ricchi, cioè uno al collo e l'altro ad armacollo.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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