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      E con questa offerta e buona nuova tutti ci rallegrammo, e cominciammo a calefattare e reparare le navi, e fare i luoghi per le mercanzie, e accordar quello che noi avevamo bisogno. E subito, il giovedí adí 10 detto, mandò a pregare l'ammirante che cominciasse a pigliar carico in quel dí, perché il giovedí hanno per il miglior della settimana, e non cominciano mai cosa di grande importanza se non in giovedí. E l'ammirante li mandò a dire ch'era contento, e detto dí cominciorono e arrecorono alla nave di Ruy di Ficairedo 40 e tanti cantari di pepe; e perché non era fatto prezzo restorono e non ne vollono dar piú, e stettono cosí 3 o 4 dí che non ne dettono: e per questo l'ammirante fece assapere al re che desiderava abboccarsi con lui.
     
      Come il re di Cocchin s'abboccò con l'ammirante, e de' presenti che si fecero l'un l'altro. E come il re di Cananor per uno ambasciator mandò a dire al detto ammirante che li mandasse qualche navi, che gliene caricarebbe per il prezzo che in Cocchin gli dessino le specie.
     
      Adí 14 novembre l'ammirante si fece portare in una carovella nel modo ch'avete inteso che fece a Cananor, e andò a terra col battello e colla piú onorevol gente che fusse nella armata. E innanzi che si vedessino insieme, v'andò gran tempo in ambasciate ch'andavano e che venivano dall'uno all'altro; ed essendo già in punto per abboccarsi, cominciò forte a piovere, per il che il re mandò a dire all'ammirante che la visita si rimettesse per l'altra mattina, visto ch'el tempo quel dí li disturbava: e cosí si tornò ciascuno alla sua stanza.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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