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      L'ammirante fece loro bonissima raccoglienza, e donò loro panno di grana e di seta e altre cose: e cosí restorono per sudditi del re nostro signore.
      E alsí ci contorono quelli di Cocchin come di lí a Zeilam sono 150 leghe, e che è una isola ricca e molto grande di 300 leghe, e sonvi gran montagne, e nascevi cannella in grandissima quantità, piú che in nessuno altro luogo, e la migliore che si trovi, e molte pietre preziose e gran quantità di perle. E vi sono in detta isola, rispetto alle grandi montagne, assai elefanti salvatichi molto grandi, e domesticangli in questo modo, cioè fanno nella detta montagna gran chiuse di steccati forti, e con una porta saracinesca infra due alberi, e mettonvi dentro una elefanta femina domestica quando è in amore. E perché sono animali piú che nessuno altro lussuriosi, come senton la detta femina, per loro medesimi vanno a cercare la detta porta ed entrano dentro con la detta femina; e come quelli che vogliono entrare son dentro, uno uomo che sta in su quelli alberi taglia una corda over canapo che tiene la saracinesca, e lasciala cadere. E quivi li lasciano stare senza mangiare o bere 6 o 7 dí, fino che cominciano a cascarsi di fame, e quando sono cosí deboli, entrano là 20 o 30 uomini con grandi bastoni e danno loro molte bastonate, e come qualcuno si stracca a darli, v'entrano degli altri, fino che per forza di bastone li fanno gittare in terra come morti; allora vi cavalcano sopra, e non fanno altro che salire e scendere sopra essi, e fra tanto li danno da mangiare a poco a poco: e cosí li vanno dimesticando in modo che, dipoi che sono dimestichi, non è animal nissuno che abbia tal istinto e conoscimento, e impari qualsivogli cosa che l'uomo voglia insegnarli.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





Cocchin Zeilam