E che un dí viddono duoi d'essi ch'andavano pascendo per un prato, e duoi marinari corsono ad essi dalla banda del mare a fine non si fuggissono nell'acque, e per molto ch'e' corressino molto piú corsono e' cavalli, di modo che se n'andorono in acqua; e che, quando furono allargati col battello per tornare alla nave, i detti cavalli gli andarono a frontare molto iratamente colle bocche aperte, e mordevano il battello in tal modo che, dove aggiungevano co' denti, levavan pezzi dell'asse del battello, e tutto l'aveano morsicato. E non ostante che li dessino con le lancie, non li potevano far male, perché aveano la scorza molto dura, e che sempre credettono che lo mettessino sottosopra. E che ancora viddono in quel mare assai balene e molto grandi.
Come l'ammirante s'accordò finalmente con Mori per il carico delle spezie, e come il re di Calicut mandò un suo bramino e un suo figliuolo all'ammirante per far con lui la pace e bona amistà.
E dipoi che l'ammirante e il re di Cocchin si furono visitati, l'ammirante, volendo accordare con lui il prezzo delle spezie e delle mercanzie nostre, li fece intendere che li mercanti che avevano in mano le spezie erano Mori, li quali desideravano piú presto mandarcene scarichi che darci carico, e ogni dí avean con esso noi mossa da loro qualche differenzia: e quando domandavano piú per le spezie, e quando dicevano che non volevan pigliare nessuna delle nostre mercanzie, e con queste cose che di nuovo ogni dí domandavano, subito restavano di darci carico alle navi.
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Mori Calicut Cocchin Mori
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