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      Detta isola era di nullo valore, per quanto potemmo comprendere; e da essa partiti, navigando pure in detta volta, ci trovammo tanto avanti per mezo la terra della Vera Croce, over del Bresil cosí nominata, altre volte discoperta per Amerigo Vespucci, nella qual si fa buona somma di cassia e di verzino: altro di momento non abbiam compreso. Le genti d'essa sono di bona forma e vanno ignudi, cosí uomini come donne, senza coprire niente; sforacchiansi cosí in pelle insino alla cintura, e s'addornano di penne verdi di pappagalli, e le loro labbra sono piene d'ossa di pesce. Le loro arme sono come dardi, le punti coperte di dette ossa di pesce. Fede nessuna non hanno, salvo epicurea; mangiano per commune uso carni umane, le quali seccano al fummo, come noi la carne di porco.
      Partiti di detto luogo per nostra navigazione e per voltar il Capo di Buona Speranza, come fummo a dirittura dell'isola di San Tomé perdemmo la vista di questo nostro polo artico, e subito ci accostammo al polo antartico. E avanti che potessimo guadagnare detto capo, corremmo orribile fortuna per piú volte ad arbor secco senza palmo di vela, ora a ponente, ora a levante, perché in detto luogo non corrono altri venti che li due detti. E con la grazia di Dio guadagnammo il detto Capo di Buona Speranza, nella vista d'esso, alli 6 di luglio. E di quivi partiti al lungo di detta costa, entrammo in un porto propinquo a detto capo, chiamato l'Acqua di San Biagio, perché fu discoperto detto porto in detto dí: e in esso porto v'è uno piccolo eremitorio fatto in sua memoria.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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