Dicono che Isaac gli rispose con furia, e pigliò una pietra e tirolla nel viso del diavolo: e per questo rispetto, quando arriva il popolo al detto luoco, ognuno tira una pietra al detto muro e poi se ne vanno alla città.
Noi trovammo per le strade di detta città ben quindeci o ventimila colombi, i quali dicono che sono della schiatta di quella colomba che parlava a Maumet in forma di Spirito Santo, i quali colombi volano per tutta la terra a suo piacere, cioè nelle botteghe dove si vende il grano, miglio, riso e altri legumi: e li padroni di detta roba non hanno libertà d'ammazzarli né di pigliarli, e se alcuno battesse di quelli colombi, si temeria che la terra rovinasse; e sappiate che li danno grandissima spesa in mezzo del tempio.
Delli unicorni che si trovano appresso il tempio della Mecca, animali rarissimi.
Dall'altra banda del detto tempio è una corte murata, nella qual vedemmo duoi unicorni: e li si mostrano per cosa maravigliosa, come nel vero è cosa da prenderne admirazione. E sono fatti in questo modo: il maggiore è fatto come un poledro di trenta mesi, e ha un corno nella fronte di lunghezza cerca tre braccia; l'altro unicorno era minore, come saria un poledro d'un anno, e ha un corno lungo circa quattro palmi. Il color del detto animale è come un cavallo sasinato scuro, e ha la testa come un cervo e il collo non molto lungo, con alcune crine rare e corte che pendono da una banda, e ha le gambe sottili e lunghe come il capriolo, e il suo piede è un poco fesso davanti e l'unghia è caprina, e ha molti peli di drieto delle gambe, li qual son tanti che fa parer questo animal molto feroce: ma la sua ferocità è coperta da una mansuetudine che in sé dimostra.
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