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      Il soldano tien tutto il suo tesoro in questa città, qual è tanto che non lo portarian cento camelli, perché qui è la sua origine e di qui discese; e vi tiene continuamente una delle sue mogli. E veramente questo è un frutifero luoco, e vi vengono tutte le cose che si possino desiderare, e tiene il piú bello aere che terra del mondo. Quivi le genti sono piú bianche che d'altro colore.
     
     
      Di Reame, città dell'Arabia Felice, e dell'aere e costumi del suo popolo.
     
      Poi ch'ebbi discorso la prefata città, da essa partendomi andai ad un'altra terra, lontana da quella una giornata, la qual si chiama Reame ed è abitata la maggior parte da gente negra, e sono grandissimi mercatanti, ed è paese fertilissimo fuor che di legne. Questa città fa cerca duoimila fuochi. Da un lato di questa città è un monte, sopra il quale è un fortissimo castello. E quivi è una sorte de castrati, de' quali ho veduto che la coda sola pesa quarantaquattro libbre, e non hanno corna, e per la loro grassezza non possono camminare. Vi è ancora certa uva bianca che dentro non ha granelli, della quale mai non gustai la migliore, e trovai tutte le sorti de frutti, come dissi disopra. Evvi cosí perfettissimo e singularissimo aere in questo paese, che parlai con molte persone le quali passavano cento e venticinque anni, e ancora erano molto prosperose. L'abito di costoro è che gli uomini da conto portano una camicia, gli altri di bassa condizione portano mezzo un lenzuolo ad armacollo all'apostolica; pur la maggior parte vanno nudi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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