Dimandai quanto durava la bontà di quello: mi risposero alcuni mercadanti che, se non era falsificato, durava 10 anni. A questo considerai io che quello che viene alle nostre parti è falsificato per mano di questi Persiani, li quali sono li piú astuti uomini d'ingegno e di falsificar una cosa che generazione che si trovi al mondo. E il simile dico di essi che sono li miglior compagni e li piú liberali di tutti gli uomini del mondo: e questo perché l'ho provato con uno mercatante persiano, qual trovai in questa città di Siras (nondimeno egli era della città di Eri sopra detta, in Corasam), il qual mercatante li duoi anni avanti mi conobbe alla Mecca, e dissemi: «Lodovico, che vai faccendo qui? Non sei quello che era già passato alla Mecca?» Io dissi di sí, e il desiderio grande che avea di veder il mondo. Ei mi rispose: «Laudato sia Dio, che averò pur un compagno che verrà meco, che ho il medesimo volere». Noi stemmo 15 giorni in detta città di Siras, e questo mercatante, qual si chiamava Cazazionor, disse: «Non ti partirai da me, che cercheremo una buona parte del mondo». E cosí insieme ci mettemmo in cammino per andar alla volta di Sammarcante.
Di Sammarcante (come si dice), città grandissima come è il Cairo,
nella provincia detta dagli antichi Battriana.
Sammarcante (dicono li mercatanti) è una città grossa com'è il Cairo, e il re della detta è maumettano, e fa sessantamila uomini da cavallo, e sono tutte genti bianche e bellicose. Noi non andammo piú avanti, e la cagione fu perché 'l Sofi andava per questo paese mettendo a fuoco e fiamma ogni cosa, e massime quelli che credono in Bubecher e Othman e Homar, che sono compagni di Maumet, tutti li mandava a fil di spada; ma quelli che credono in Maumeto e Haly li lassava andare e gli assecurava.
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