Hanno abbondanzia assai di legname per far navi. In questa terra sono cerca quindecimila Mori, e sono sottoposti al soldano overo al signore gentile. Non vi dico il suo vivere al presente, perché in Calicut vi sarà descritto, per esser tutta una medesima fede. In questa città non sono troppo buone case, perché una casa val mezzo ducato, come vi dirò piú avanti.
Qui stemmo duoi giorni, e poi partimmo e andammo ad una terra chiamata Pandarane, distante da questa una giornata, la qual è sottoposta al re di Calicut, ed è terra assai trista e non ha porto. A riscontro di detta città tre leghe in circa v'è una isoletta disabitata. Il viver e costumi di questa città sono ad usanza di Calicut, ed è città non piana, ma terra alta. Di qui ci partimmo e andammo ad un altro luoco chiamato Capogatto, il quale pur è sottoposto al re di Calicut. Questa terra ha un bellissimo palazzo fatto all'antica, e ha una fiumara piccola verso mezzodí, ed è appresso a Calicut quattro leghe. Qui non è cosa da dire, perché vanno pure alli costumi e stili di Calicut.
Di qui ci partimmo e andammo alla nobilissima città di Calicut. Io non vi ho scritto del vivere, costumi, fede, iustizia, abito e paese di Cevul e Dabul, di Bathicala, né del re di Onor, né di Mangalor, né di Canonor, e manco del re di Cocchin, del re di Caicolom, né di quello di Colan, e manco ho detto del re di Narsinga. Ora vi voglio dire qui in Calicut, perch'egli è il piú degno re di tutti questi sopra detti, e chiamasi Samoryn, che vien a dire in lingua gentile «Dio in terra».
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