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      » L'altro risponde: «Per Dio». Dice il primo: «Cambiamo adunque la tua donna, che io ti darň la mia». Risponde l'altro: «Di' tu da senno?» Dice il primo: «Sí, per Dio». Risponde quell'altro e dice: «Vieni a casa mia». E poi ch'č arrivato a casa chiama la sua donna e le dice: «Donna, vien qua: va' con questo, che egli č tuo marito». Risponde la donna: «Perché? Di' tu il vero, per Dio?» Risponde il marito: «Dico il vero». Dice la donna: «Piacemi, io vado». E cosí se ne va col suo compagno alla casa sua. Lo amico suo dice poi alla sua moglie che vada con quell'altro, e a questo modo cambiano le mogli, e li figliuoli rimangono a ciascuno li suoi. Fra le altre sorti di gentili una donna tiene cinque, sei e sette mariti, otto ancora, e un dorme con lei una notte, l'altro l'altra notte; e quando la donna fa figliuoli, ella dice qual č figliuol di questo e qual di quello, e cosí loro stanno al detto della donna.
     
     
      Del vivere e della giustizia de' gentili.
     
      I detti gentili mangiano in terra in un bacino di metallo e per cucchiaro usano una foglia d'arbore, e mangiano di continuo riso e pesce e spezie e frutti. Le due sorti di villani mangiano con la mano nella pignatta, e quando pigliano il riso della pignatta, fanno di quel riso una pallotta e poi se la mettono in bocca.
      Cerca la giustizia che si usa fra costoro, č che, se uno amazza un altro a tradimento, il re fa pigliare un palo lungo quattro passi, ben apuntato, e appresso la cima due palmi fa mettere duoi bastoni in croce nel detto palo, e poi fa mettere il detto legno in mezzo della schiena del malfattore, e passali il corpo, e vien a giacere sopra quella croce e in tal modo si muore: e questo martirio lo chiamano uncalver.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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