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      E ha ogni anno cerca un milion d'oro di rendita, e questo perché nel suo paese si trova molta lacca, molto sandolo, assai verzino, bombagio e seta in gran quantità: e tutte le sue entrate dona a' soldati. Le genti in questo paese sono molto lussuriose.
      Passati alquanti giorni, li detti cristiani pigliorono licenzia per loro e per noi. Il re comandò che ci fusse data una stanzia fornita di ciò che bisognava, insino a tanto che noi volevamo star lí: e cosí fu fatto. Noi stemmo in detta stanzia cinque giorni. In questo tempo venne nuova ch'el re Ava veniva con grande esercito per far guerra con lui, il quale, intendendo questo, volse andar a trovarlo alla metà del cammino con molta gente a cavallo e a piedi. Il dí dipoi vedemmo abbruciare due donne vive volontariamente, in quel modo ch'io vi dichiarai in Tarnassari.
     
     
      Della città Malacha e di Gaza fiumara, che alcuni pensano sia Ganges, e della inumanità di quegli uomini.
     
      L'altro giorno montammo su una nave e andammo ad una città chiamata Malacha, qual è posta alla volta di sirocco levante: e vi arrivammo in otto giorni. Appresso alla detta città trovammo una grandissima fiumara, della quale mai non vedemmo la maggiore, e chiamasi Gaza, e mostra esser larga piú di quindeci miglia. E a riscontro alla detta fiumara è una grandissima isola chiamata Sumatra: dicono gli abitatori di questa isola ch'ella volta intorno quattromila e cinquecento miglia; quando sarà tempo vi dirò della sua condizione.
      Arrivati che fummo a Malacha, subito fummo appresentati al soldano, il qual è moro, e similmente tutto il suo regno.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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