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      La seconda sorte si chiama loban, il qual viene da una fiumara; il nome della terza si chiama bochor. Ci dissero ancora li detti cristiani la cagione perché non viene da noi il detto calampat, la qual è questa, che nel gran Cataio e nel reame delle Cine e Macini e Sarnau e Giava vi è molto piú abbondanzia d'oro che appresso noi, e similmente vi sono piú gran signori che non sono nelle bande nostre di qua, quali si dilettano molto piú che noi di queste due sorti di profumi, di modo che, doppo la morte loro, spendono grandissima quantità d'oro in essi profumi: e per questa tal causa non vengono nelle nostre parti queste sorti cosí perfette. E vale in Sarnau dieci ducati la libbra, perché se ne trova poco di questo.
     
     
      Della esperienza di detti legni aloe e belzuí.
     
      Li prefati cristiani ci fecero vedere la esperienza di ambedue le sorti di profumi: l'uno di essi avea un poco dell'una e l'altra sorte. Il calampat era cerca due once, e fecelo tenere in mano al mio compagno tanto quanto si diria quattro volte il Miserere, tenendolo stretto in mano; dipoi li fece aprir la mano: veramente non senti' mai simil odore quanto era quello, il qual passava tutti i nostri profumi. Poi prese tanto belzuí quanto saria una noce, e poi di quello che nasce in Sarnau circa mezza libbra, e fecelo mettere in due camere in vasi con fuoco dentro: in verità vi dico che quel poco fece piú odore e maggior suavità e dolcezza che non fariano due libbre d'altra sorte. Non si potria dir la bontà di quelle due sorti di odori e de profumi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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