Volume secondo
Due lettere dall'India di Andrea Corsali
[1517-1519]
Discorso sopra la prima e seconda lettera di Andrea Corsali fiorentino.
Essendone pervenute alle mani queste due lettere di Andrea Corsali, nelle quali si narra del voler condur alli porti dell'Etiopia un ambasciador del Prete Ianni nominato Matteo con un altro del re di Portogallo detto Odoardo Galvan, e volendole fare stampar, la buona ventura volse che le mostrai al magnifico messer Iulio Sperone, gentiluomo padoano, non meno ornato di buone lettere che di somma cortesia, il qual mi disse che altre volte avea inteso da un gentil cavaliere portoghese che avea studiato in Padoa, nominato il signor Damian Goes, come il viaggio che fecero li sopradetti due ambasciadori alla corte del detto Prete Ianni era sta' scritto particolarmente da don Francesco Alvarez, che fu in compagnia loro; e che queste lettere del Corsali, stampandole avanti detto viaggio, iscusariano per un proemio, che daria gran luce e intelligenza a chi lo leggesse dapoi, perciò che molte cose precedenti a quelle dal detto don Francesco lassate si narrano in dette lettere; e che la copia di tal viaggio si trovava appresso al prefato signor Damiano nell'estreme parti di Olanda, e sapeva certo che, per sua natural gentilezza e cortesia, a chi la mandasse a dimandare esso liberamente la daria. Per la qual cosa, accioché a sí buona opera non s'interponesse dilazione, messer Tomaso Giunta, il qual per beneficio di studiosi non ha mai sparagnato né sparagna né danari né fatica, deliberò di mandarla a torre.
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