Le genti son bestiali, diversa lingua dagli altri di Monzambiqui, non tanto neri, ma col capo arricciato come son tutti quelli di essa costa. Li porti della marina signoreggiano i Mori, che con panno di cottone e altre mercanzie d'India comperano le mercanzie di questa isola, e cosí è nella costa di Monzambiqui. Dicono vicina a questa isola esservi un'altra isoletta detta Oetabacam, abbondantissima d'argento, e attesa la quantità che si vede in Monzambiqui e per tutta la costa, non poter esser di meno ch'in tutta perfezione: qual non è ancora stata scoperta da' Portoghesi.
Come vicino all'India trecento miglia l'acque del mare si dimostrano come di latte,e donde causa che, in quella parte dell'India dov'è il mar profondo,si dimostra ora di color celeste, ora nero, ora verde.
Partimmo di Monzambiqui a nostro viaggio d'India, non ci scostando da tramontana e greco, per essere il nostro dritto cammino, e sempre andammo con vento in poppe, percioché in questa parte d'India viene sei mesi vento ponente e libeccio, che serve al venir in India, e di giugno a ottobre; gli altri sei mesi è greco e levante, che serve al tornar d'India. Fummo a Goa in venticinque giorni, che può esser da tremila miglia, con tanta prosperità pel favor del vento che nessun'altra navigazione in parte alcuna mi par miglior di questa. Qui passammo la seconda volta la linea equinoziale, tenendo il sole per zenit, senza far ombra in alcuna parte; e già tornati nell'artico polo, avemmo vista della Tramontana in sei gradi, ch'in menor altura in nessuna parte si puote vedere, rispetto a certe nuvole che, vicine all'orizzonte elevandosi, non lassono comprendere a nostra vista nessuna stella che in meno di sei gradi sia elevata, come piú volte ne feci esperienza.
| |
Monzambiqui Mori India Monzambiqui Oetabacam Monzambiqui Portoghesi India India Monzambiqui India India India India Goa Tramontana
|