Pagina (67/1307)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      La terra ferma di Calaiate è naturalmente sterile (com'è tutta l'Arabia) e in essa sono uve e grandissima quantità di dattili; produce pochi semi, e gli uomini piú ricchi si cibano di riso e d'alquanto grano, che viene di fuori d'altre regioni; gli altri di dattili, che sono a loro communi come a noi il pane di grano: e di questo si mantiene la maggior parte d'Arabia Felice, e anco con latte e butiri, per la moltitudine del bestiame, ch'è in grand'abondanza. Da questo porto si navigano gran quantità di cavalli per l'India, i quali, dipoi che Portoghesi presero Goa e Ormuz, non possono disbarcare in altra parte dell'India che nell'isola di Goa, donde passano in Narsinga e nelle terre di Cambaia contermine a detta isola: e paga ogni cavallo di diritto 40 seraffi, il che rende ogni anno al re nostro signor da seraffi quarantamilia, e per questo proibisce che non vadino per altre parti, per non perder i diritti ch'hanno a pagare nell'isola di Goa.
     
     
      Di Mascat e Corfucan, porti d'Arabia; e la discrizione dell'isola d'Ormuz, e della natura e costumi di quel popolo, e con che arte quelli isolani procurino di rinfrescar le lor camere al tempo caldo.
     
      Di qui manḍ il capitan maggiore un suo nepote con quattro navi alla volta dell'India, ad ordinar le speziarie di quest'anno per Portogallo, ed egli si partí con l'armata per Ormuz. Io mi misi in una nave de Mori, desideroso di vedere alcune terre d'Arabia, e fummo lungo la costa a Mascat e Corfucan, porti nominati in questo sino, com'è Calaiate, della medesima lingua, costumi e vestiri.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





Calaiate Arabia Arabia Felice India Portoghesi Goa Ormuz India Goa Narsinga Cambaia Goa Mascat Corfucan Arabia Ormuz India Portogallo Ormuz Mori Arabia Mascat Corfucan Calaiate