Espedita tal commissione, partirà di nuovo un capitano per lo stretto del mar Rosso per andare sino al capo di Guardafuni, con sei o otto navi, per passare, dipoi espedito di là, all'isola d'Ormuz. Un altro per la costa di Cambaia con quattro navi; un'altra per il sino Gangetico, a discoprire il regno e porti di Bengala, dove non furono nostre navi per alcun tempo; e un'altra per Malaccha e per il sino Magno di Cina, e in questa è oppenione che andarà il capitan maggiore. L'Altissimo lasci seguire quello ha da essere piú suo servizio.
Io, per poter a mia sodisfazione investigare il vivere e costumi di queste terre, passarò questo anno con Piero Strozzi alla casa di san Tommaso, di qua distante leghe 250, dove fu' il primo anno che di qua comparsi; e di lí a Paleacate, porto del regno di Narsinga, nel qual dal regno di Pegu navigano gran somma di rubini, e con certi Armeni cristiani miei amici determino di transferirmi per la terra ferma e spendere cinque o sei mesi in vedere le provincie di tal regno, per tutte queste parti di potenzia e ricchezza nominato. Da Paleacate per mano di detto Piero Strozzi (che quest'anno prossimo dice che torna per la patria) di tutto darò notizia a V.S., piacendo a Iddio nostro Signore, il quale sempre si degni conservar quella con prospero e felice stato, e a me anche conceda grazia ch'io mi riduchi nella patria che tanto desidero, dove con umil riposo, in cambio di tanto travaglio, possa servire a quella, in questa e in ogni altra occorrente opportunità.
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