Il sacerdote prende questa piccola parte per sé, e cosí piglia parte del sacramento del sangue, e dapoi piglia il bacile col sacramento coperto e lo dà a colui che ha detto lo Evangelio, e cosí piglia il calice col sacramento e lo dà a quello che ha detto la Epistola: e subito danno la communione ai sacerdoti che stanno appresso l'altare, pigliando il sacramento del bacile che il diacono tiene nella man destra, in molto poca quantità; e mentre che egli lo dà, il soddiacono piglia del sangue con un cochiaro, d'oro o d'argento o di rame secondo la facultà della chiesa, e lo dà quello che piglia il sacramento del corpo, in molto poca quantità. E da una parte sta un altro sacerdote con un vasetto d'acqua benedetta, e mette a quello che prese la communione nella palma della mano un poco di quell'acqua, con la quale si lava la bocca, e poi la inghiottisce.
Fatto questo vanno tutti all'altare con questo sacramento, avanti la prima cortina, e per questo modo danno la communione a coloro che quivi stanno, e di quivi a tutti gli altri dell'altra cortina, e dapoi alle genti secolari che stanno alla porta principale, cosí uomini come donne, se la chiesa però è tale che le donne vi vadino. Al dar della communione e agli altri ufficii tutti stanno in piedi, e quando vanno a pigliar la communione, tutti vengono con le mani alzate davanti le spalle, con le palme spiegate innanzi; e mentre che ciascuno piglia del sacramento del sangue, prende di quell'acqua, come è detto, e cosí generalmente tutti quei che si hanno a communicare, avanti la messa, si lavano le mani con acqua, che sta in tutte le chiese e monasteri a questo effetto.
| |
Evangelio Epistola
|