Pagina (122/1307)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Quest'onorato capitano viddi io dapoi frate nel monasterio della Visione, e lasciň la signoria e l'entrate a' suoi figliuoli, ch'erano onorate persone: e vidi ch'esso stava alla porta di fuori e non entrava nel monasterio, e ivi riceveva la communione con li novizii, e compito l'uffizio sempre stava onoratamente col provinciale.
      Questa domenica ci partimmo al tardi, perché le genti del paese che ne guidavano cosí volsero, e quindi cominciammo a camminare per terre piane, seminate e lavorate al modo di Portogallo: e li boschi ch'erano tra questi luoghi lavorati, tutti sono olivari salvatichi bellissimi, senza altri arbori. Dormimmo appresso un fiume corrente, fra molte ville buone.
     
     
      Come arrivammo al luogo di Barua, e come l'ambasciadore
      fu a ritrovare Barnagasso, e della maniera del suo stato.
      Cap. XVIII.
     
      Arrivammo al luogo di Barua, che puň esser lontano nove miglia dal luogo di Calote, a' XVIII del mese di giugno. Questo luogo č capo del paese e regno di Barnagasso, nel quale son li suoi palazzi principali, che essi chiamano betenegus, cioč casa del re. In questo giorno che noi qui arrivammo, si partí Barnagasso, prima che noi giugnessimo, per un altro luogo d'un'altra congregazione: e il luogo si chiama Barra, e la congregazione Ceruel. Il partir del quale giudicammo che fusse per non ci far accoglienza; alcuni ci dissero che egli era partito per il dolor degli occhi. Fummo quivi alloggiati benissimo, secondo il paese, e in case grandi e assai accommodate a pič piano, e di sopra erano terrazzate.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





Visione Portogallo Barua Barnagasso Barua Calote Barnagasso Barnagasso Barra Ceruel