Questi del paese contano questo andare per una giornata, perché camminano poco. Fra l'uno e l'altro luogo è un paese singulare, cioè terra molto lavorata e campagne di formento, di miglio, d'orzo, di ceci, di lente e di molte altre sorti di semenze che sono in quel paese, che a noi sono incognite, cioè taffo di guza, miglio zaburro: e questo taffo di guza è semenza tra loro molto buona e delicata, ed è molto stimata perché il verme non la mangia, che suol mangiare il formento e altri legumi, e dura assai tempo. Per la strada, da una banda e l'altra, si veggono piú di cinquanta villaggi grandi e molto bene abitati, e tutti in campagne verdissime. Per queste terre lavorate vi vanno mandrie di vacche salvatiche, quaranta, cinquanta e sessanta in frotta: e noi Portoghesi andavamo alla caccia con molto piacere, prendendone infinite, perché quelli del paese poco fastidio pigliano, ancor che da quelle ne ricevino assai danno ne' loro grani, ma non le sanno ammazzare.
Del luogo di Barua, e delle donne e traffico di quelle,
e delli matrimonii che si fanno fuor della chiesa.
Cap. XX.
In questo luogo di Barua nel quale noi ci trovammo, e dove poi siamo stati assai tempo, sono trecento fuochi, e la piú parte di questi abitatori son donne, perché in questo luogo è come corte, per piú rispetti. L'uno è che qui non mancano mai genti della corte del Prete Ianni, e quelli che vengono, non avendo seco donne, si servono di quelle; l'altro perché quivi è la corte di Barnagasso, dove per la maggior parte del tempo fa residenzia, e di continuo ha in casa sua piú di trecento cavalcature, e di piú altritanti che ogni giorno vengono a negoziare col detto Barnagasso per conto delle lor faccende e liti, e pochi stanno senza donne: e questo fa che quivi vivono donne giovani.
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