E ho veduto detto arraz Aderao due volte in corte, e tutte due, avanti la porta del re, andar senza camicia e con un panno di seta cinto dal mezzo in giú, e sopra le spalle una pelle di leone, e nella man destra una zagaglia, nella sinistra una targa. Dimandai perché andava cosí un tanto uomo e gran signore: mi fu detto che quello era il piú onorevole abito che si possa avere essendo arraz di cauas, cioè capo di uomini d'arme. E in quel modo che esso andava lo seguivano XX o XXX come saria a dir fanti, con zagaglie e targhe, ma esso era sempre avanti. Il detto Barnagasso ha altri duoi, arraz Tagale e arraz Iacob, signori di gran terre, i quali io conobbi, e altri molti xuus, capitani e signori di terre, ma senza titolo: e cosí esso è signore d'assai genti e di molte terre. E cosí egli come gli detti signori son suggetti al Prete, ed esso è quello che gli dà e toglie l'ufficio quando gli pare e piace, e gli pagano il guibre delle terre, cioè il tributo. E tutte queste signorie son verso la parte dell'Egitto e dell'Arabia, donde vengono i buoni cavalli, broccati e sete, delle quali ne pagano il tributo, cioè che tutti lo pagano a Barnagasso e lui lo paga poi al Prete Ianni per sé e per tutti i sopra detti ogni anno: cioè 150 cavalli e una quantità grande di sete e broccati. Pagano ancora gran somma di panni di bambagia dell'India, per li dazii che si cavano nel porto d'Ercoco.
Del modo che usano nel guardare il bestiame nel tempo della notte dalle fiere; e come in questa terra son l'anno due vernate; e di due chiese che son nel luogo di Barua.
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