E piú, detto Barnagasso aveva ordinato che niun altro che lui, e suoi ministri, tenesse li pesi da pesar l'oro, e bisognava a chi voleva comprare e vendere che gli dimandasse il peso: e a questo modo esso e i suoi fattori venivano a sapere in mano di chi andava l'oro, il qual oro poi toglieva alli suoi vasalli quando gli pareva, sí come da loro mi fu referto.
Della chiesa e luogo di Barra e suoi ornamenti, e del mercato e fiera che si fa nel detto luogo, e delli mercanti loro, che son frati, monache e preti.
Cap. XXIX.
In questo luogo di Barra è una chiesa di Nostra Donna, grande, nuova e molto ben dipinta e ben ornata di molti broccati d'oro e tele d'oro, panni di seta, cremisini e velluti dalla Mecca e ciambelotti rossi: uficiano cosí in questa come in quella, della quale ho parlato di sopra, di Barua, eccetto che quivi fanno gli ufficii loro piú sollenni, per esser quivi Barnagasso e piú preti e infiniti frati. La chiesa è governata dalli preti, e una volta che io vi fui viddi fare una processione intorno alla chiesa nel piú gran circuito, cioè nel cimiterio, nella qual erano molti preti e frati, uomini e donne, che in questa chiesa le donne pigliano la communione con i laici: nella qual processione eran gli ornamenti sopradetti, e circondorno la chiesa ben trenta volte, cantando a modo di litanie e sonando molte nacchere a modo di tamburi e cembali. E come li sonano quando fanno la processione e cantano avanti la imagine della nostra Donna, ne' giorni di domenica e delle feste, cosí fanno quando si communicano ne' giorni delle feste.
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