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      E la sommità di detta pietra rassembra a una mezza luna, nella quale sono cinque chiodi, nella parte verso mezzogiorno, in forma di una croce inchiodati nella medesima pietra, la ruggine de' quali, correndo al tempo della pioggia giú per la detta pietra per un palmo lontano dalli detti chiodi, par sangue rappreso. E perché alcuni potrebbono dire come è possibile che una pietra tanto alta sia stata misurata, di sopra ho detto che era incavata a modo di finestre per infino alla cima, dove era la mezza luna, e tutte queste finestre erano d'una medesima misura: e noi, avendo misurate quelle che si potevano aggiugnere, faccendo conto delle altre, dalle prime alle ultime trovammo esser braccia sessanta, e cosí giudicammo che quello spazio che restava dalle ultime finestre della detta cima insino alla sommità della mezza luna fusse di altezza di braccia quattro, che fanno tutto braccia sessantaquattro. E questa pietra cosí alta da piede verso mezzogiorno ha la forma di una porta, lavorata nella medesima pietra, col catenaccio, che par serrata; e la pietra sopra la quale è posta questa è grossa un braccio e molto ben quadra, e questa similmente è posta sopra l'altre pietre grandi e picciole, nelle quali non potei sapere quanto quella si entrasse adentro, o vero se ella arriva al piano. Appresso di queste sono infinite pietre molto belle e ben lavorate, le quali pareva che fussero state quivi condotte per mettere in opera, e quelle altre cosí grandi parimente rizzate in piede: di queste erano alcune lunghe 40 braccia e altre 30. E nella maggior parte di queste pietre sono intagliate lettere grandi, che alcuno della terra non le sa leggere.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307