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      Tra gli altri miracoli, dicono che quando celebrava gli angioli gli ministravano pane e vino, e cosí nel principio del libro è dipinto il re come sacerdote apparato all'altare, e pare che da una finestra esca una mano con una ostia e con un vaso di vino; e similmente è in questo modo dipinto nella cappella maggiore. Di piú mi dissero li canonici aver per relazione di molti stati in peregrinaggio in Gierusalem, come la pietra della qual era fatta la chiesa era simile in tutto e per tutto a quella del tempio di Gierusalem, cioè negra e di grana minuta e dura. E camminando per la montagna tirato, come ho detto, dallo schiavo, come fu' in cima trovai la minera di tal pietre e il luogo dove erano state cavate, e che mi fece stupire che d'una grana cosí dura ne fussero state cavate tante da costoro, che non hanno né modo né artificio di saperle spezzare e pulire. In quel libro era ancora scritto che esso re non tolse mai danari né tributo da' suoi vasalli, e se gli era portato lo faceva distribuire a' poveri, ed esso viveva della entrata delle terre che egli faceva lavorare; similmente che gli fu rivelato che, volendo tenere in pace il suo reame, tutti li figliuoli suoi fossero serrati eccetto il primogenito, come a basso si dirà.
      Io, essendo il giorno della sua festa, volsi venire alla detta chiesa per veder se era vero quello che mi era stato detto, e viddi XX mila persone, che tutte vengono per divozione e pigliano la communione. E questa festa era in domenica, e dissero la messa a buon'ora, e detta la messa cominciarono a dar la communione in tutte tre porte della chiesa, e durò fino all'Ave Maria: il che io viddi perché vi fui da principio, e dapoi andato a desinare ritornai, e trovai che durò fino a quella ora.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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