Il Signore Iddio mi volse aiutare, che gli risposi la verità meglio che io sapeva. L'interprete mi disse che il frate che ne conduceva fece intendere agli altri duoi frati che io era uomo che sapeva molto, per le quali parole si buttorno in terra e per forza mi volsero baciar li piedi, e Angoteraz mi abbracciò e baciò in viso: il quale, sí come io dipoi intesi, è uno delli buoni e dotti preti che siano nell'Etiopia, e al nostro ritorno noi lo vedemmo con titolo di Barnagasso. Dipoi volse che udissimo messa con loro, la quale finita ci convitò a desinare: ma l'ambasciadore, avendo pur inteso quello che ne avevano da dare, volse mandare a pigliare il nostro desinare, il qual era d'alcune galline grasse arrostite e di carne di bue grassa con verze. La casa ove mangiavamo era grande e terrena, che è come abbiamo detto un betenegus. Avanti il letto ove detto Angoteraz stava, erano distese in terra molte stuore, ed egli smontò del letto e si pose a sedere sopra quelle, dove furono distese molte pelli di castroni negri, con due piadene di legno bianchissimo grandi con l'orlo basso, come usammo noi a mondare il formento, che essi chiamano ganetas; ed erano molto belle, grandi e larghe, con l'orlo di due dita: la maggiore poteva esser di circonferenzia di XVII palmi e l'altra di XIIII. E queste sono le tavole di gran signori, e quivi sedemmo all'intorno con detto Angoteraz. Ne fu portata l'acqua e ci lavammo le mani, ma non ci diedero tovaglia per asciugarne, né meno per ponervi sopra il pane, ma delle medesime piadene furono portati pani fatti di diverse maniere, cioè de formento, d'orzo, di miglio, di ceci e di taffo.
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