Pagina (259/1307)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Erano vestiti di camicie bianche e di buoni panni di seta, e di sopra le spalle, che descendevano al basso, vi erano alcune pelli di colore roano o tanč molto pelose, che dicevano esser di leone, e sopra dette pelli avevano catene d'oro mal lavorato con gioie incastrate, e similmente altre gioie intorno al collo; portavano alcune cinture di seta di varii colori, di larghezza e fattura come son cinghie di cavallo, se non che erano lunghe, con i fiocchi e capi fino a terra: ed erano tanti da una parte quanti dall'altra, e ne accompagnarono fino al primo ordine degli archi, dove ci fermammo. Ma avanti che noi arrivassimo alli detti archi, stavano quattro leoni legati con le lor catene per dove avevamo da passare. E passati quelli, nel mezzo del campo, all'ombra de' detti primi archi, vi stavano quattro uomini onorati, fra i quali v'era uno di due maggior signori che siano nella corte del Prete, che si chiama betudete, cioč gran capitano: e di questi ne sono due, uno de' quali serve a man diritta e l'altro a man manca. Quello da man diritta dicevano che era in guerra con i Mori, e questo da man manca era quello che stava quivi; gli altri tre erano grandi uomini. Arrivando a loro, noi stemmo un gran pezzo senza parlare, né noi a loro né loro a noi.
      In questo tempo venne un prete vecchio, che si dice esser parente e confessore del Prete Ianni, vestito di una cappa bianca a modo di bernusso e un cappuccio grande di seta: il titolo di costui si chiama cabeata, ed č la seconda persona in questi regni, e uscí della tenda del Prete che ancora noi eravamo lontani ben dui tratti di pietra.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





Prete Mori Prete Ianni Prete