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      In questo giorno al tardi ne mandò tanto pane e vino come il giorno avanti. Ed essendo già notte, venne alla nostra tenda un paggio con parola del re; all'ambasciadore parve di volerlo vestire tutto alla portoghese, con una camicia col collaro d'oro lavorata, con bolzachini e con una berretta con li puntali d'oro: il qual si partí molto allegro, vedendosi vestito a quel modo. La mattina seguente tornò il detto paggio con la berretta, la qual ne volse rendere, dicendo che 'l Prete Ianni gli aveva gridato, perciò che aveva preso le dette vesti; entrò poi a dire che 'l Prete averia piacere d'un giachetto di panno di Portogallo per armare l'arme sopra di quello: l'ambasciadore glielo diede, e quanto alla berretta che gli aveva tornato indietro, disse l'ambasciadore che non era costume di Portoghesi di dare una cosa e poi ritorla.
     
     
      Come il Prete Ianni mandò a chiamare Francesco Alvarez, che gli portasse l'ostie e vestimenta da dir messa, e delle dimande che gli fece.
      Cap. LXXVII
     
      Il lunedí a ora di vespero mandò a chiamare me, Francesco Alvarez, ch'io gli portassi l'ostie, che le voleva vedere. Gliene portai undici molto ben fatte, e non in scatole, percioché io sapeva la riverenza che essi portano alle loro, che è solamente una focaccia, e queste avevano un crocifisso: e però le portai in una molto bella porcellana coperta di taffettà. Le vidde, e secondo che mi dissero ebbe molto piacere di vederle, e volse anco che gli fossero portate le forme, per riscontrare l'apertura di quelle con la figura delle ostie, e che similmente gli andassi a mostrare tutte l'altre cose con le quali noi dicevamo messa.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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