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      Di nuovo mi fece dire che quella chiesa era nuova e non vi era ancora stato detto messa, e che era costume che quanti vi entrassero dovessero dar offerta, e che l'ambasciadore desse le sue arme e io la berretta che io portava, e cosí ciascuno dovesse dar qualche cosa: a questo noi ci avedemmo ch'ei motteggiava con noi, e che gli aveva gran piacere del fatto nostro.
     
     
      Della fabrica come è fatta questa chiesa della Trinità, e come il Prete mandò a dire all'ambasciadore che andasse a veder la chiesa di sua madre, e delle cose che si ragionarono.
      Cap. XCIIII.
     
      Il giorno seguente il Prete ne mandò a dir che noi dovessimo andare a veder la chiesa predetta, nella quale egli era già entrato. Questa chiesa è molto grande e alta, e li muri sono di pietra bianca, lavorati di scalpello con bella opera, e sopra a' quali non pongono li travi perché non gli reggerebbono, per non essere commesse le pietre l'una con l'altra né murate, ma solamente poste una sopra l'altra senza alcun legame o fermezza: e a chi nella prima vista non conoscesse quello ch'è dentro, parrebbeno molto belle. La porta principale è fatta tutta a lame come è la chiesa di S. Giorgio, e nel mezzo di queste lame vi son poste pietre e gioie false, con perle bone, ma molto ben messe. Sopra 'l muro della porta principale sono due figure della nostra Donna, molto divote e ben fatte, con duo angeli tutti di pennello: dicono che un frate li ritrasse dal naturale, e io ho conosciuto il frate. In questa chiesa sono tre navi fabricate sopra sei colonne, e dette colonne sono fatte di pezzi di pietra viva posti l'uno sopra l'altro, ben lavorati; e il circuito ch'è di fuora e coperto come chiostro, è fabricato sopra sei colonne di legno grandi come arbori di galea molto alti, e sopra dette colonne è posto il legname a livello, che fa un tavolato molto grosso.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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