Costui camminò con noi XXX giorni fino alla corte, poi stette nella nostra tenda tre settimane, né mai mangiò altro che le cose dette di sopra. Dipoi lo viddi nel luogo di Chassumo, dove il Prete ne fece stare otto mesi, e inteso che io era ivi, mi venne a visitare e mi portò a donare alcuni limoni. Aveva un abito di cuoio senza maniche e le braccia nude, dove abbracciandolo, per aventura gli gittai una mano sotto il braccio e trovai che egli aveva una cintola di ferro larga quattro dita, e lo menai per la mano in una nostra camera e lo mostrai a Pietro Lopes mio cugino, e vedemmo detta cintura, che era congiunta un capo con l'altro con alcune punte come saria da ficcare un legno, ed era posta sopra la carne: e detto frate l'ebbe molto per male, e gli parve quasi d'essere ingiuriato, e subito si partí, sí che piú non lo vedemmo. Dipoi vedemmo molti altri frati con le medesime cinture di ferro la quaresima, e udimmo dire che vi erano ancora altri che in tutto il tempo di quaresima mai non sedevano, ma stavano sempre ritti. Udendo dire che ne era uno in una grotta lontana sei miglia, vi cavalcammo e lo trovammo in un tabernaculo fatto di legno, di grandezza tale ch'egli solo vi poteva capir dentro, e pareva una cassa senza coperchio molto vecchia, ed erano smaltate le fessure di creta e di sterco di bue: e dove stavano le natiche aveva una apertura larga tre dita, dove toccavano i gomiti un'altra simil apertura, e avanti aveva un leggietto di legno, sopra il quale posava un libro.
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Chassumo Prete Pietro Lopes
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