Pagina (387/1307)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Disse l'ambasciadore il principe don Giovanni suo figliolo. Intesa questa parola, dicono ch'egli si rallegrò molto, e ne mandò a dire: «Atesia, atesia», cioè: «Non abbiate paura, perché vi trovate in terre de cristiani; buono fu il padre, buono sarà il figliuolo, e io gli scriverò». Noi facemmo intendere a sua Altezza come l'armata ci aspettava al mare, e che ci volesse spacciare, perché noi ce ne volevamo andare, parendone già gran vergogna lo star tanto in questi paesi. Ne fece rispondere che ci spedirebbe presto, e che noi gli dovessimo render le lettere che ci avevano date: e cosí noi gliele portammo, e subito espedimmo un Portoghese detto Aires Dias e un Abissino a don Luis di Menses verso il mare, acciò che n'aspettasse; e il Prete il giorno seguente si partí con tutta la corte, e noi con lui.
      Nel cammino ci fu dimandato chi ci portava la tenda che ci aveva dato il Prete; io gli dissi che, non essendo nostra, io l'aveva lasciata nel medesimo luogo dove era stata ritta. Risposero ch'io aveva fatto male, perché il Prete mai ripiglia cosa che egli doni, e che questa tenda valeva piú di cento oncie d'oro, e che, se il Prete ordinasse che dicessimo messa e che noi non avessimo la tenda, l'averia molto per male. E cosí camminammo tre giorni, sempre chiedendogli che ci espedisse, e sempre ci faceva rispondere che presto ci spediria. Volse all'ultimo che noi mandassimo Giovanni Consalves nostro fattore verso il mare, con una sua lettera e con nostre, e gli donò una molto buona mula e ricchi vestimenti e dieci oncie d'oro: e con lui andarono duo allievi del Prete.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





Giovanni Altezza Portoghese Aires Dias Abissino Luis Menses Prete Prete Prete Prete Giovanni Consalves Prete