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      Mafudi, che aveva deliberato di non fuggire e vedeva la sua morte, desiderava di farla con qualche valorosa e onorevol fazione, e perciò venne a parlamento con alcuni cristiani, dicendogli se vi era alcuno cavaliere che gli bastasse l'animo di combatter con lui: a questo s'offerse un frate chiamato Gabriel Andreas, il qual combattendo l'ammazzò e gli levò la testa, e per questa sua vittoria è molto onorato nella corte, e noi l'abbiamo conosciuto. Il resto del campo dette dentro adosso a' Mori e gli ruppe, i quali non avevano dove fuggire, perché le tende del Prete erano poste nel principal passo, e un altro passo, il qual era molto lontano e per lo quale il re fuggí, già era stato preso. Fatta questa impresa, il Prete Ianni se ne venne a riposare nelle sue tende, e il giorno seguente cavalcò per lo regno d'Adel fin che giunse a certi palazzi del detto re, i quali trovò tutti abandonati, le porte dei quali il Prete percosse con la sua lancia tre volte, e non volse che alcuno v'entrasse né s'acostasse, acciò che non fusse detto che vi fusse andato a rubbare, conciosiacosaché, se v'avesse trovato il re o altre persone, egli sarebbe stato il primo che vi fusse entrato andandovi da buona guerra, e non vi trovando alcuno non voleva che alcuno vi entrasse: e cosí se ne tornò indrieto.
      Questa battaglia fu nel mese di luglio, ed è affermato essere stato nel proprio giorno che Lopo Suares destrusse e bruciò la città di Zeila, nella qual destruzione io vi fui; e li Mori che furno presi dicevano che il capitano di Zeila era andato col re di Adel in guerra contra il neguz d'Etiopia.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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