E richiedendo noi questa giustizia per molte fiate, ci fece dire che molto gli doleva perché detto don Luis, essendo capitan maggiore, non ne aveva preso la vendetta, amazzando quanti Mori egli avesse trovato in Ercoco; e che egli stimava piú un Portoghese che quanti Mori e Neri erano nel suo paese, e poi che egli non l'aveva voluta fare, ordinaria che fusse fatta. E fece venire avanti la sua tenda subito quello che si chiama la Giustizia maggior di corte, facendogli intendere per lo cabeata che egli venisse con noi infino al mare, e che ritenesse tutti i Mori e Turchi e cristiani che egli intendesse che si fussero trovati nel luogo di Ercoco quando furono amazzati questi quattro uomini, e quelli che fussero colpevoli della detta morte, o vero che non avessero preso gli omicidi, o vero che avessero levato questo tumulto, che dovesse consegnarli a ciascun capitan maggiore che venisse di Portogallo, il qual gli amazzasse e facesse giustizia come gli piacesse, o vero se gli retenesse per ischiavi: e che di questa giustizia né di altra mai li Portoghesi si dolessero, ma che essi medesimi se la facessero.
In questo luogo e in questi giorni il Prete Ianni determinò di mandare ambasciador in Portogallo, che fin ora non ne mandava alcuno, e mandò a chiamare don Rodrigo e me, e ci disse che determinava di mandar con noi al re di Portogallo un suo uomo, per poter fare che li desiderii suoi fussero piú presto esequiti, e se ci pareva che Zagazabo, che era il frate che sempre veniva con noi, fusse sufficiente per questo cammino, sapendo parlar la nostra lingua ed essendo stato altre volte ne' nostri paesi.
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