E finito di batter la Giustizia maggiore, presero un frate vecchio, che pareva di riputazione ed era capo degli altri, e lo batterono nella maniera sopra detta, ma non fu toccato. Finito questo, menarono un altro, che passava XL anni e pareva molto onorato, e lo batterono come gli altri, e costui fu toccato due volte. Finito questo, dimandai la causa, e che fallo avevano fatto i frati. Mi fu detto che l'ultimo frate battuto aveva tolto per moglie una figliuola d'un Prete Ianni, cioè di Alessandro, zio di questo David, e s'era separato da lei e n'aveva tolta un'altra, sorella di questo Prete presente, la quale essendo molto disonesta e facendo ciò che le veniva voglia, non avendo ardire il marito vietarglielo per timore del Prete, e perché anco in questo paese gli errori delle donne non si curano, costui lasciò questa seconda moglie e riprese la prima, e avendogli il Prete comandato che tornasse a pigliar sua sorella, udito questo comandamento non lo volse fare, ma andò a mettersi nella religione. E avendo commessa questa causa alla Giustizia maggiore, che vedesse se dirittamente costui aveva potuto farsi frate, detta Giustizia giudicò che dirittamente egli aveva potuto pigliar l'abito, e per questo fu fatto battere; il padre guardiano fu battuto perché gli aveva dato l'abito, e questo terzo perché l'aveva ricevuto: e subito fu ordinato che lo lasciasse e che ritornasse a pigliare la sorella del Prete. E a questo modo noi non potemmo esser uditi se non dopo quindici giorni.
Come, dopo la morte della reina Elena, il gran betudete fu a ricuperare li tributi del suo regno, e di che sorte erano; e come la reina d'Adea venne a dimandar soccorso, e che gente venne con quella.
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