» E lui disse: «Io che chiamo son il piú picciolo della tua casa, quello che sella le tue mule e lega le tue bestie e fa gli altri uffizii che mi comandi, e ti porto quello che tu mi hai ordinato»; e queste parole furno dette tre volte, le quali compite, si udí una voce che disse: «Cammina, cammina avanti», ed egli, andato, fece riverenzia avanti la tenda e passň avanti. Dopo di lui venivano li cavalli uno drieto all'altro, tutti menati per la cavezza da servitori. Li primi XXX erano sellati ed erano molto ben in ordine; gli altri che venivano dietro non valevano due dramme d'oro, e molti di loro non valevano una dramma l'uno, e io gli viddi dare poi per manco, e potevano essere da tremila. Dopo questi ronzini vennero le mule, nel medesimo modo di quelli, cioč XXX sellate, buone e ben in ordine; le altre erano mulette picciole giovani, come i ronzini, e vi erano muli e mule di un anno, di due e di tre, e non passavano, e niuna salvo le sellate era da cavalcare; e passarono come fece il betudete e li ronzini. Dopo le mule vennero li panni bassuti, e un uomo non ne portava se non uno, per lo gran fardello; dopo li bassuti passarono gli altri panni fatti in un fascio, e un uomo ne portava dieci: e potevano essere tremila uomini di bassuti e tremila di panni, e tutti costoro erano del regno de Goyame, i quali sono obligati a portar il gibre. Dopo questi panni vennero dieci uomini, ciascuno con lo suo piatto sopra la testa, fatto al modo di quelli ne' quali mangiano, ed erano coperti di cendado verde e rosso.
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Goyame
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